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DINAMOVETRO FUTURALTARE – GEP 2025

DINAMOVETRO: FUTURALTARE E OLTRE

Le Giornate Europee del Patrimonio 2025 al
Museo dell’Arte Vetraria Altarese dedicate al Futurismo

Sabato 27 e domenica 28 settembre

Altare (SV), Settembre 2025

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Le Giornate Europee del Patrimonio 2025, incentrate sul tema nazionale “Architetture: l’arte di costruire” (Heritage and Architecture: Windows to the Past, Doors to the Future), trovano ad Altare percorsi dedicati al Futurismo altarese, intrecciando vetro, innovazione e memoria storica.

Dal 27 settembre al 4 ottobre 2025 Villa Rosa – Museo dell’Arte Vetraria Altarese diventa il cuore di un autunno futurista: un ricco calendario di conferenze, performance artistiche, proiezioni e incontri pensato per far rivivere una stagione culturale che ha segnato la comunità altarese e i suoi legami nazionali.

Il progetto nasce dalla collaborazione tra la Direzione regionale Musei Nazionali Liguria, l’ISVAV (Istituto per lo Studio e la Valorizzazione dell’Arte Vetraria Altarese) e le associazioni culturali locali AMA – Arti e Misteri ad Altare e Aemilia Scauri, con il patrocinio del Comune di Altare.

A pochi mesi dalla chiusura dell’esposizione romana sul Futurismo, Altare vuole rifocalizzare l’attenzione su questo movimento, la cui importanza era già stata evidenziata dall’esposizione del 2009, a cent’anni dalla nascita del Futurismo.

Il programma prevede, sabato 27 settembre, un pomeriggio di studio introduttivo al movimento futurista, curato dal Direttore del Museo Valentina Fiore, con interventi e approfondimenti legati al futurismo ad Altare a cura di Fulvio Michelotti e Gianluigi Pantaleo. Grazie alla partecipazione del Museo della Ceramica di Savona, sarà anche possibile un approfondimento sulla parallela e altrettanto importante esperienza futurista nella ceramica albisolese e savonese, a cura di Luca Bochicchio, direttore scientifico Fondazione Museo della Ceramica di Savona. Per completare e rievocare la stagione futurista ad Altare saranno esposti anche alcuni oggetti in vetro realizzati dai maestri vetrai, tra cui un vaso di Amleto Saroldi del 1932, omaggio a Tommaso Marinetti, accompagnati da immagini fotografiche e da pubblicazioni con dediche ai membri della comunità altarese, a testimonianza dell’alto livello di aggiornamento della realtà locale. Al termine della giornata sarà offerto un aperitivo futurista, preziosa anticipazione di quella cucina promossa da Marinetti e dai suoi contemporanei, con una breve introduzione sulla cucina futurista e sul pranzo tenutosi ad Altare nel 1932, a cura di Paolo Bazzano.

Domenica 28 settembre si svolgerà una performance di poesia e musica nel giardino di Villa Rosa, a cura di Poeti Sintetici. Il lavoro narrativo nascerà dalla sinergia tra musicisti e scrittori: una parte testuale curata da Moth e un tappeto musicale elaborato da Sintetica, arricchito da momenti di improvvisazione. La performance è pensata per far conoscere il movimento futurista altarese anche a un pubblico più giovane, partendo proprio dalla musica sintetica, precursore degli Intonarumori e del Rumorarmonio di Luigi Russolo, strumenti meccanici che generavano suoni rumorosi e modulabili e che anticipano l’elettronica musicale.