Ministero della Cultura

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Amministrazione trasparente

In seguito alla riforma del Ministero della Cultura con D.L. 105 e con DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 15 marzo 2024, n. 57 , la Direzione regionale Musei Liguria è stato accorpato a Palazzo Reale di Genova  prendendo forma un nuovo ente Musei Nazionali di Genova – Direzione regionale Musei nazionali Liguria. 


pagina in aggiornamento in seguito alla migrazione dal dominio beniculturali.it a cultura.gov.it

In questa sezione è possibile accedere ai dati, alle informazioni e ai documenti che riguardano la Direzione regionale Musei Liguria.

LINK PORTALE AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE 

Disposizioni generali

Si riportano i contenuti di riferimento al Decreto Legislativo del 14 marzo 2013, n. 33 pubblicati sul sito del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo:

Organizzazione

Nella sezione Struttura del presente sito sono disponibili informazioni su numeri di telefono e posta elettronica istituzionale

Consulenti e collaboratori

Ministero della Cultura:

Direzione regionale Musei Liguria:

Personale

Maggiori informazioni sono disponibili nella sezione Personale sul sito del Ministero per i beni e per le attività culturali e per il Turismo.

Performance

Attività e procedimenti

Provvedimenti AMMINISTRATIVI

Lavori pubblici

Bandi


Bandi di gara e contratti

 

BANDI DI GARA
I bandi di gara pubblicati da questo Istituto sono consultabili nella sezione Bandi di questo sito e sul sito del MiC, sezione Amministrazione Trasparente, Bandi di gara e contratti su questa pagina

  • Contratti
    Per consultare l’elenco dei contratti sottoscritti da questo istituto consultate il sito del MiC

Sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi economici

La Direzione regionale Musei Liguria non eroga contributi

Pagamenti dell’amministrazione

Musei Nazionali di Genova – Direzione Regione Musei Nazionali Liguria

Via Balbi 10
16126 GENOVA
* mail:  drm-lig@cultura.gov.it   
* Posta certificata: drm-lig@pec.cultura.gov.it

Il nuovo codice fiscale è:   95184370104
Il nuovo codice univoco destinatario della fatturazione elettronica (DM n. 55/2013 s.m.e.i.) è: BSKL56

PEBA PIANO PER L’ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

si segnala che da settembre 2022 l’indirizzo pec mbac-drm-lig@mailcert.beniculturali.it sarà definitivamente sostituito dall’indirizzo drm-lig@pec.cultura.gov.it

Indice tempestività pagamenti 4 trimestre 2023; 2 trimestre 2023; 1 trimestre 2023; settembre 2022; giugno 2022; marzo 2022; anno 2021; dicembre 2021; settembre 2021; giugno 2021; marzo 2021; ottobre-dicembre 2020; aprile-giugno 2020; gennaio-marzo 2020; ottobre-dicembre 2019; luglio-settembre 2019; aprile-giugno 2019; gennaio-marzo 2019

Rilevazione contabilità dicembre 2023;  settembre 2023; giugno 2023; marzo 2023; dicembre 2022; settembre 2022; giugno 2022; marzo 2022; dicembre 2021; settembre 2021; giugno 2021; marzo 2021; dicembre 2020; giugno 2020; marzo 2020; gennaio 2020; settembre 2019; giugno 2019; marzo 2019

In seguito alla riforma del Ministero della Cultura l’indice di tempestività dei pagamenti sarà unica per i Musei nazionali di Genova – Direzione regionale musei Nazionali Liguria: lug.-sett. 2024

 

Beni immobili

Controlli e rilievi sull’amministrazione

Sul sito beniculturali.it sono disponibili dati relativi alle buone prassi, i rilievi della Corte dei Conti e dell’Ufficio Centrale di Bilancio Ragioneria Territoriale dello Stato.

Servizi erogati

Carta dei servizi e standard di qualità

STATUTI MUSEI

Altri contenuti Open Data

Si definiscono Dati aperti – Open Data – i “dati che possono essere liberamente utilizzati, riutilizzati e ridistribuiti, con la sola limitazione – al massimo – della richiesta di attribuzione dell’autore e della redistribuzione allo stesso modo (ossia senza che vengano effettuate modifiche)” – Fonte: Open Data Manual, documento redatto dall’Open Knowledge Foundation.

Sul sito beniculturali.it è possibile consultare i dati che il Ministero per i beni e le attività culturali rende disponibili agli utenti.

Altri contenuti Anti-corruzione

Altri contenuti – Accesso civico

Il processo legislativo in materia di accessibilità continua ad evolversi rispondendo alle esigenze, sempre più estese, di trasparenza dell’azione pubblica, configurando diverse forme di accesso. I differenti sistemi di accesso dipendono da diversi ordini di legittimazione e grado di trasparenza. In particolare, la normativa vigente prevede:

  • Accesso ai documenti amministrativi ai sensi dell’art. 22 della legge n. 241/1990 e successive modificazioni ed integrazioni il cui iter procedimentale rimane invariato e può essere inoltrato da chi ha un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l’accesso.
  • Accesso civico semplice, disciplinato dall’art. 5, comma 1, del decreto legislativo n. 33/2013 come modificato dall’art. 6 del d.lgs. n. 97/2016. avente ad oggetto “documenti, informazioni e dati” oggetto di pubblicazione obbligatoria che l’amministrazione abbia omesso di pubblicare, ed esercitabile da “chiunque”, a prescindere da un particolare requisito di qualificazione; esso consente a qualunque soggetto interessato di chiedere la pubblicazione di informazioni, documenti e dati sui siti istituzionali.

            Scarica il modulo di richiesta di accesso civico semplice.

    La richiesta di accesso civico semplice va presentata al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza della Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
  • Accesso civico generalizzato disciplinato dall’art. 5, comma 2, del decreto legislativo n. 33/2013 come modificato dall’art. 6 del d.lgs. n. 97/2016. ”, avente ad oggetto dati e documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni “ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione” ai sensi del d.lgs. n. 33 del 2013; anche in questo caso, la legittimazione è riconosciuta a “chiunque”, a prescindere da un particolare requisito di qualificazione; con il diritto di accesso generalizzato, in un’ottica completamente diversa rispetto a quella che ispira la legge n. 241 del 1990, l’ordinamento vuole favorire “forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche” e “promuovere la partecipazione al dibattito pubblico”.

          Scarica il modulo di richiesta di accesso civico generalizzato

Per approfondire vai alla sezione dedicata sul sito del Ministero della Cultura.